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Pian piano il momento origami comincia a diventare un rito.
Questa mattina nelle due classi ho visto davvero molto impegno, molta concentrazione ... e l'entusiasmo non mancava. Tutti gli alunni sono riusciti  a resistere a ... "piegare dopo di me" e ad osservare prima ...e direi che già questo è un successone :D

 

Ma non basta: attraverso questa diapositiva proposta da Roberto Gretter (MuSe - Trento, 18 marzo 2016) oggi in particolare, sento la necessità di ribadire alcune motivazioni che sostengono le mie proposte, aggiungendo il fatto che con queste modalità si riescono a coinvolgere anche gli alunni più vivaci, quelli con "l'argento vivo addosso".

E ancora... è vero che fa piacere la matematica (e non immaginate quanto bisogno c'è!) ma aiuta gli alunni a "vedere la geometria" e a memorizzare molto lessico specifico.

Le parole di oggi: diagonale, triangolo e isoscele 

Si piega una diagonale del quadrato, si ripiega sulla diagonale... si ottengono triangoli simili... e i bambini li hanno riconosciuti!

Osservare i triangoli ha portato anche ad osservare lati e angoli: si arriva infatti ad un triangolo con lati con tre misure diverse, e un angolo "con un lato un po' più a destra" (ottuso).

 


Ad ogni piega abbiamo contato i triangoli: quanti triangoli vedi ora?

 

 

Alla fine il nostro cigno ha preso forma: ho suggerito ai bambini di piegarne altri da usare come segnaposto per la tavola di Pasqua accompagnati da qualche ovetto di cioccolato!

qui il video con le istruzioni